
E’ stata sottoscritta oggi 25 marzo l’intesa tra la Regione Lazio e le parti sociali per l’applicazione della cassa integrazione in deroga (CIG).
Il via libera era atteso da giorni sia dalle imprese che dai lavoratori, al momento in enorme difficoltà a causa delle stringenti misure di contenimento dovute all’emergenza coronavirus.
Potranno richiedere la cassa integrazione in deroga, dunque, i datori di lavoro del settore privato per aziende anche con meno di cinque dipendenti, con sede operativa o produttiva collocata nella regione Lazio.
Potranno beneficiare dell’accordo anche le imprese che, pur rientrando nel campo di applicazione della cassa integrazione straordinaria, non versano i contributi per quella ordinaria: ad esempio le imprese del settore commerciale con più di 50 dipendenti.
L’accesso alla casa integrazione in deroga è inoltre consentito anche agli studi professionali, ma sono esclusi i datori di lavoro domestico.
La CIG potrà essere applicata nei casi in cui il cui rapporto di lavoro sia stato sospeso, in tutto o in parte, o per i dipendenti a cui sia stato ridotto l’orario di lavoro a causa degli effetti economici derivanti dall’emergenza Covid- 19.
I lavoratori devono essere dipendenti e in forza alla data del 23 febbraio 2020. A partire da tale data, per ciascuna unità produttiva, la cassa integrazione in deroga può essere concessa per un periodo non superiore a nove settimane.