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AttualitàPrimo piano

Piste ciclabili a Frosinone, Fiab: “Urgente una regolamentazione del traffico selvaggio”

La Fiab Frosinone ha ritenuto opportuno intervenire nel dibattito sulle isole pedonali istituite di recente nella comune capoluogo della Ciociaria. La Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, infatti, considera le isole pedonali un provvedimento necessario per i vantaggi che comporta sui livelli di inquinamento atmosferico e per l’incentivo alla mobilità attiva in bici o a piedi.

Per Fiab Frosinone le isole pedonali vanno inserite in un’azione integrata concertata con i privati che preveda parcheggi, piste ciclabili e decoro urbanistico, e dovrebbero essere rispettate quattro condizioni:

Prima condizione: Le isole pedonali cittadine dovrebbero essere pensate nell’ambito di un piano organico della mobilità nel quale s’inseriscano passaggi più fluidi per i veicoli a motore, che altrimenti genererebbero comunque quantità di smog nelle immediate vicinanze delle isole, e preveda parcheggi possibilmente non a pagamento o parzialmente a pagamento. Piano utile anche per la quotidianità al fine di regolarizzare e canalizzare flussi di traffico incontrollato e promiscuo e soste selvagge.

Seconda condizione:  E’ vero che la regolazione del traffico in una città come Frosinone è molto complicata in quanto sta scontando decenni di interventi urbanistici scriteriati e speculativi e che ancora oggi proseguono in taluni punti, ma è altrettanto vero che il moto caotico al quale stiamo assistendo è diventato insostenibile ed è fuori controllo. Chi pensa di usare la bici o camminare in questo contesto di sosta senza regola e promiscuità con i mezzi pesanti, sa bene quali sono i rischi, soprattutto le famiglie. Occorre una regolamentazione.

Terza condizione: Il piano organico della mobilità dovrebbe prendere in considerazione anche pedoni e ciclisti, pertanto le isole pedonali “respirerebbero” se il contesto della viabilità cittadina nel complesso seguisse una logica di transito per i tutti i soggetti. A tale proposito, la Fiab Frosinone chiede a quale stadio si trovano i progetti annunciati da oltre un anno dall’Amministrazione comunale frusinate rinnovando l’invito ad un incontro-verifica.

Quarta condizione: Le isole pedonali non sarebbero “vuote” se venissero accompagnate da servizi quali parcheggi vicini, e non terreni abbandonati al fango o alla breccia in pieno centro, se venissero collegate a piste ciclabili e marciapiedi e quindi venissero create condizioni di decoro urbano e vivibilità.  Si migra in altre città per godere di passeggiate nel bello quando anche Frosinone potrebbe beneficiare di “ritocchi di benessere” per tutti. Pertanto, la mediazione tra amministratori pubblici e i soggetti privati interessati, quali proprietari di terreni ed edifici, gestori dei parcheggi e negozianti, in un’azione integrata che unisca la mobilità pensata, il rilancio delle attività produttive, l’utilizzo delle aree abbandonate e, laddove possibile, il miglioramento dell’aspetto degli edifici, potrebbe dare luogo ad un precedente per Frosinone, ovvero la gestione razionale della città all’insegna dell’armonia e dei servizi collettivi. I vantaggi sarebbero diffusi, per i commercianti, per i consumatori e per i cittadini.

I.R.

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