Quota 60. Cifra tonda a fotografare un rapporto lungo e consolidato nel tempo. Fabio Grosso taglierà contro il Cagliari, domenica allo Stirpe, il prestigioso traguardo. Quasi due stagioni e mezzo alla guida del Frosinone, tre campionati diversi e una squadra tutta nuova rispetto a quella scesa in campo il 2 aprile del 2021, nel match di esordio sulla panchina giallazzurra. Contro la Reggiana finì senza reti. Un impatto complicato e un cammino tutto in salita, condizionato da una seconda parte di stagione molto difficile per quel Frosinone, che con rabbia e orgoglio riuscì comunque a chiudere il discorso salvezza grazie alla vittoria di Ferrara, contro la Spal. Sciolti i dubbi e rivoluzionato l’organico, Fabio Grosso resta alla guida del Frosinone nella stagione 2021/2022. I giallazzurri giocano un bel calcio, partono forte ma alternano grandi risultati a scoinfitte eclatanti. Il cammino in campionato si chiude, complice il ko contro il Pisa all’ultima giornata, a ridosso della zona playoff. L’estate cancella rabbia e delusione. La ripartenza, con un Frosinone sempre più nuovo, è infatti lanciatissima. Grosso guida oggi una squadra quasi perfetta, che ha messo insieme trenta punti, sui trentanove a disposizione e comanda la classifica da diverse settimane. La sfida contro il Cagliari, tra le delusioni di questa prima parte di stagione, rappresenta l’ennesimo esame di maturità in un pomeriggio speciale per il tecnico giallazzurro, che si accomoderà sulla panchina del Frosinone per la 60esima volta. Scavalcati Moreno Longo e Pasquale Marino, Fabio Grosso si è piazzato alle spalle di Alessandro Nesta, che a quota 73 è il tecnico con più panchine nella storia del Frosinone in Serie B. Per l’attuale tecnico una distanza colmabile già in questo campionato. Record di presenze in panchina e primo posto in classifica, sognando a maggio il gran finale. Fabio Grosso e il suo Frosinone quest’anno vogliono prendersi tutto.
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