E’ stata dichiarata, al Bambin Gesù di Roma, la morte cerebrale di Benedetta Quadrozzi, la diciottenne originaria di Alatri che giovedì pomeriggio scorso, si era sentita male al circolo del tennis di Viale Europa.
Subito era stata soccorsa dal maestro Peruzzi che le aveva praticato il massaggio cardiaco e nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi, aveva cercato di rianimarla con scariche di defibrillatore.
Un tentativo di rianimazione durato più di quaranta minuti, per cercare di stabilizzarla e poterla trasportare al vicino nosocomio.
Le sue condizioni però erano apparse gravi subito, tanto che si era reso necessario il trasferimento al Bambin Gesù di Roma. Qui, nel reparto di rianimazione, i medici hanno però assistito ad un significativo e progressivo peggioramento della povera ragazza che fino ad oggi pomeriggio è stata sottoposta a esami diagnostici delle funzioni vitali.
Non è stato possibile far altro che dichiararne la morte cerebrale e stabilire il distacco dai macchinari che le garantiscono la respirazione.
Una notizia che ha gettato nello sconforto e nella disperazione i suoi familiari, i suoi tantissimi amici, il suo liceo classico di Frosinone, che ieri sera aveva organizzato una veglia per lei nella cattedrale di Santa Maria. Nonostante il freddo pungente e il vento sferzante, infatti, le navate della chiesa erano gremite di studenti, professori e genitori, uniti nella preghiera per lei e la sua famiglia.
Una ragazza bellissima, brillante, all’ultimo anno delle superiori, con tanti progetti e la passione per il tennis che aveva ripreso da pochi mesi ma un destino beffardo ha spezzato per sempre i suoi sogni.