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AttualitàCronaca

Sciopero delle raffinerie e la Francia intera resta a secco

La Francia è letteralmente paralizzata dallo sciopero dei lavoratori delle raffinerie, soprattutto quelli di Esso-Exxon Mobil e di Total Energies, che ha bloccato la filiera all’interno del Paese e ha causato una carenza di carburante in almeno il 30% delle stazioni di servizio della Francia. La zona di Parigi, con l’Ile-de-France investita dal movimento, è quella più colpita, con oltre un terzo dei distributori ormai a secco. Ieri sono state registrate attese di 3 ore e 45 minuti ad alcuni distributori attorno alla capitale.

La situazione continua a peggiorare. Dopo le risse fra automobilisti esasperati dalle file ai distributori, gli accaparramenti con i furgoni carichi di taniche e le zone isolate di campagna diventate irraggiungibili, la Francia ha visto anche il primo assalto di automobilisti a una stazione di servizio, “conquistata” e utilizzata da benzinai improvvisati fino all’arrivo della polizia.

A Issy-les-Moulineaux, alle porte di Parigi, ci sono state liti e risse fra automobilisti esasperati dall’attesa, mentre chi arrivava finalmente al distributore riempiva non soltanto il serbatoio dell’auto o del furgone ma anche una serie di bidoni trasportati fin lì per assicurarsi riserve di carburante. A Villiers-le-Bel, nella Val-d’Oise, a nord della capitale, gruppi forniti di taniche e intenti a riempirli sono stati bersaglio del lancio di sassi e oggetti ed è dovuta intervenire la polizia, che ha anche arrestato un uomo.

Lo sciopero alla raffineria Esso-ExxonMobil di Port-Je’rome, nel Nord della Francia, è stato ancora rinnovato all’unanimità, gli iscritti al sindacato di sinistra Cgt insistono nella richiesta di aumento dei salari del 10% per adeguarli all’inflazione, tenendo soprattutto conto dei grandi profitti dei gruppi petroliferi. Il governo haieri minacciato che, se non si trova una soluzione, verrà attivato un obbligo amministrativo di rientro al lavoro, deciso a passare alle prime requisizioni e allo sblocco di qualche raffineria fra le più strategiche per i rifornimenti. A preoccupare sono le prime penurie di prodotti freschi sugli scaffali dei supermercati, con i ritardi nelle consegne che cominciano a farsi sentire.

Ieri sera la prima ministra, Elisabeth Borne, ha annunciato che il governo procederà a breve con la precettazione dei lavoratori in sciopero della Esso. Borne ha ammesso che “nell’Ile-de-France la situazione è diventata insopportabile”

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