Si sono aperte le porte del carcere di Rebibbia per Pamela Di Silvio, la 32enne accusata di spaccio di droga nell’operazione scattata alle luci dell’alba del 14 settembre scorso. Ora è in attesa di essere interrogata. Nel pomeriggio di ieri ha raggiunto gli uffici della questura di Frosinone, accompagnata dal suo avvocato, Luigi Tozzi, per costituirsi. Gli altri arrestati sono stati tutti già ascoltati. C’è chi non parla e chi si è difeso contestando le accuse.
L’operazione Ultima Corsa, coordinata dalla procura di Cassino su Sora e Isola del Liri e condotta dagli agenti della squadra mobile della questura di Frosinone, ha portato a eseguire undici ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di sette uomini e quattro donne, altri due sono agli arresti domiciliari. Obbligo o divieto di dimora per altri quattro. Sono quasi tutti appartenenti a quattro famiglie sinti di Sora. Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio, all’usura e all’estorsione.
L’inchiesta, coordinata dalla procura di Cassino, diretta dal procuratore Luciano D’Emmanuele, fa seguito all’operazione Requiem, nata durante il lockdown del 2020 e, in modo particolare alla giornata di Pasqua, quando a Sora si svolse una corsa di cavalli nelle vie principali della cittadina. Già poche ore dopo, la squadra mobile era sul posto a indagare.