Una donna di 36 anni, Romina De Cesare, è stata trovata morta all’interno della propria abitazione, situata in via del Plebiscito, in pieno centro storico a Frosinone, con addosso i segni di quindici pugnalate, sferrate al ventre e al torace.
La scoperta del cadavere della donna è avvenuta dopo che un uomo, di origine molisane ma residente nel capoluogo ciociaro, è stato individuato su una spiaggia di Sabaudia, in evidente stato confusionale e intento a fare il bagno mentre era completamente nudo, a pochi passi dallo stabilimento “Saporetti”. L’uomo è stato immediatamente fermato e interrogato dagli agenti pontini che, una volta risaliti alle generalità e all’indirizzo di Pietro Ialongo (questo il nome del 38enne incriminato) e dopo aver ispezionato anche la sua automobile, hanno immediatamente avvertito i colleghi di Frosinone, che si sono recati nell’appartamento di via del Plebiscito per effettuare alcuni controlli, dato che Romina era diventata ormai irrintracciabile da diverse ore.
Secondo la ricostruzione dei fatti, sembra che i due avessero rotto da tempo, e a scatenare la furia omicida del 38enne nei confronti dell’ex compagna, sarebbe stata propria una delle tante discussioni intraprese. A far presagire una possibile paura di Romina nei confronti dell’uomo, sarebbero anche alcuni post pubblicati sui social dalla donna stessa: post inerenti, appunto, la violenza sulle donne. Inoltre, l’uomo potrebbe aver agito in questa maniera a causa della nuova relazione intrapresa da Romina con l’attuale compagno, dal quale sarebbero arrivate diverse segnalazioni dopo che questi aveva provato, invano, a rintracciare la ragazza.
La salma della 36enne è stata trasferita presso l’obitorio dell’ospedale “Spaziani” di Frosinone, in attesa dell’autopsia che determinerà l’esatta causa del suo decesso. Pietro Ialongo si trova invece ricoverato presso l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, dove è sorvegliato dalle forze dell’ordine.