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AttualitàPrimo piano

Ferentino: Neanche quest’anno si festeggerà Sant’Ambrogio

Il sindaco di Ferentino, Antonio Pompeo, e il parroco don Giuseppe Principali, in una lettera congiunta, hanno dichiarato che neanche quest’anno, in occasione della festa patronale del 1 Maggio, sarà possibile, a causa delle ridotte ma ancora vigenti norme anticovid, far uscire per le strade la statua di Sant’Ambrogio, patrono della città. <<La fine dello stato di emergenza decretato dal Governo non coincide assolutamente con la fine della pandemia; – si legge nella lettera – vorremmo tutti riprendere a festeggiare con la serenità di sempre, ma non è ancora possibile farlo in sicurezza. Bisogna pensare prima di tutto alla sicurezza e alla salute dei cittadini>>.

La grande festa sarà posticipata al prossimo 16 agosto, con la consueta processione serale accompagnata da spettacoli musicali e pirotecnici, oltre che dalle numerose bancarelle che riempiranno ogni angolo del paese.

Questa la comunicazione ufficiale del sindaco Antonio Pompeo e del Parrocco della Cattedrale Don Giuseppe Principali:

Carissimi, «Memento urbi me datum esse custodem»… così ci parla S. Ambrogio: «Ricordati che sono stato
donato alla città di Ferentino come Custode»… e lungo i secoli abbiamo fatto esperienza della
protezione del nostro Martire, specialmente nei momenti più difficili.
Purtroppo in questi ultimi due anni, a causa della pandemia, abbiamo vissuto le feste del
nostro Patrono con severe e necessarie restrizioni e la situazione non è ancora completamente
migliorata, sebbene ci sentiamo tutti più sicuri sia per i vaccini fatti sia per il minor caso di morti. Il
Governo, dal primo aprile, ha decretato la fine dello stato d’emergenza, ma questo, come ci è stato
ripetuto più volte, non significa che il Covid sia finito… anzi, nelle ultime settimane, i casi nella
nostra provincia stanno risalendo in maniera preoccupante.
Tutti vorremmo che si potessero svolgere le prossime feste di sant’Ambrogio come in
precedenza, con una sentita novena, l’emozione dell’esposizione della statua, lo splendore della
processione della Reliquia, il tripudio e il trionfo della processione con la statua, le passeggiate a
Vascello, l’ebbrezza delle “carrozzelle”, il concerto in piazza Matteotti del primo maggio sera, la
nostalgia del 2 maggio con la reposizione della statua e il congedo dal nostro Santo … Ma tutto
questo ancora non può avvenire in sicurezza, perché corriamo il rischio di contagi che porterebbero
disagio nelle famiglie, nelle scuole e nei posti di lavoro.
Per questo, come comunità civile e religiosa di Ferentino, chiediamo di vivere le prossime
feste di sant’Ambrogio con la stessa devozione di sempre, partecipando ai riti religiosi con la
massima attenzione, senza lo svolgimento delle due processioni che creerebbero assembramenti
ingestibili e pericolosi per la salute di tutti, anche di coloro che “incollano” la macchina con la
Statua. Siamo consapevoli del sacrifico che questa nostra scelta comporta, anche per le attività
commerciali della città, e comprendiamo la delusione di tanti. Il Sindaco e l’Amministrazione
comunale, il Vescovo, il Capitolo Cattedrale e i Sacerdoti di Ferentino come tutti voi vogliono bene
a sant’Ambrogio sono fortemente desiderosi di onorarlo anche con le processioni e con le feste
civili… ma ora è il tempo della prudenza… aspettiamo… e, se la situazione sarà finalmente
migliorata e sicura, celebreremo in grande la festa di sant’Ambrogio del 16 agosto prossimo, con la
processione serale della statua per le vie della città e con la presenza di cantanti e con spettacoli.
Affidiamoci a sant’Ambrogio come sempre e affidiamo a lui il desiderio di pace nel mondo intero,
conservando gelosamente la sua memoria e partecipando nei giorni della festa alle celebrazioni
religiose che si svolgeranno in Cattedrale e, all’aperto, in Piazza Duomo.
Vi giunga il nostro saluto che vuole esprimere amicizia sincera e profondo rispetto per tutti voi.

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