Nardoni Srl
tenuta micoli
Made in Canada
Nardoni - Shindaiwa
Nardoni Srl
tenuta micoli
Made in Canada - ExtraTV
p-b-jpeg-1
PlayPause
previous arrow
next arrow
Nardoni - Shindaiwa
Nardoni Srl
tenuta micoli
Made in Canada - ExtraTV
p-b-jpeg-1
previous arrow
next arrow
AttualitàCultura & SpettacoloPrimo piano

Fisica: la cassinate Alessandra Buonanno è la seconda donna al mondo a vincere la Medaglia Dirac

La scienziata Alessandra Buonanno è la prima italiana, e la seconda donna al mondo, a ricevere la Medaglia Dirac per le sue ricerche sulle onde gravitazionali.

Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato dal Centro internazionale di fisica teorica Abdus Salam (Ictp). Con lei sono stati premiati i fisici Thibault Damour, Frans Pretorius e Saul Teukolsky, per il loro contributo alla ricerca che ha permesso di scoprire le onde gravitazionali, in particolare per avere stabilito le proprietà delle onde gravitazionali prodotte quando due stelle o due buchi neri ruotano uno attorno all’altro per poi fondersi.

“Sono molto onorata di essere la prima donna a ricevere questo riconoscimento. Sono contenta che questo premio possa mandare un messaggio molto positivo ai giovani in generale e ovviamente alle ragazze che vogliano intraprendere una carriera nella ricerca scientifica. Spero di ispirare molte di loro”- afferma la scienziata alla stampa.

Buonanno ha studiato fisica a Pisa e, dopo un’esperienza al Cern di Ginevra, ha svolto ricerche in Francia e all’Università del Maryland. Ora è a capo del Max Planck Institute for Gravitational Physics a Potsdam in Germania, ed è proprio in Germania che ha preso parte al gruppo che studiava le onde gravitazionali con le due stazioni Ligo.

Il direttore dell’Ictp, Atish Dabholkar, annunciando i vincitori del premio ha dichiarato: «Il lavoro teorico delle Medaglie Dirac di quest’anno è stato fondamentale per interpretare le osservazioni effettuate da Ligo, un esperimento estremamente sofisticato».

Il fratello della ricercatrice, Giorgio Buonanno, è docente dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale e ha condotto studi molto importanti per le ricerche sulla trasmissione aerea del Covid. Tra le sue relazioni c’è, appunto, COME IL MITO DEI DROPLETS HA SOSTITUITO (FINO AD OGGI) LA TRASMISSIONE AEREA.

Leave a Response