
Una 44 enne, bulgara, residente a Colfelice, in Provincia di Frosinone, e’ stata denunciata di truffa per il conseguimento di erogazione pubblica. E’ finita nei guai, dopo che gli uomini della Guardia di Finanza di Arce, hanno scoperto che la donna continuava a percepire, da due anni, i soldi della pensione e dell’accompagno d’invalidita’ del padre, che pero’ era deceduto in Bulgaria ad agosto del 2018, come accertato dal certificato di morte rilasciato dall’Ambasciata della Repubblica di Bulgaria a Roma. Segnalazione che pero’ non era stata inviata all’INPS per la c cessazione del trattamento economico. Gli accertamenti degli uomini delle Fiamme Gialle hanno fatto emergere che l’avvenuta erogazione dell’assegno mensile di “invalidità civile con indennità di accompagnamento” avveniva mediante accreditamento su un libretto postale cointestato al titolare della pensione ed alla figlia la quale, successivamente, prelevava il denaro attraverso una Carta Postamat collegata al libretto postale. La donna è stata incastrata dalle telecamere esterne all’ufficio postale che hanno ripreso ogni prelievo effettuato allo sportello. L’INPS ha immediatamente sospeso l’erogazione dei soldi ed ha attivato le procedure per il recupero del denaro preso illegalmente, pari a 20mila euro, che dovra’ ora restituire.