Il vicepresidente del gruppo parlamentare del M5S Ilaria Fontana ha chiesto l’intervento dell’IRSA, Istituto per la Ricerca sulle Acque, per far fronte al problema ambientale del bacino del Fiume Rapido, tra i comune di Cassino e Sant’Elia.
Questo corso d’acqua infatti, nel corso del tempo, è stata colpito da pressioni ambientali non trascurabili come sversamenti, rilasci di sostanze tossiche, contaminazioni di pozzi e lunghe bonifiche.
“Per tutte queste ragioni, vista l’estensione del problema che scavalca i confini comunali – dichiara Fontana – si è reso necessario dare seguito a livello pratico sia alle segnalazioni che mi sono pervenute nel tempo dai cittadini sia alle necessità che mi sono state rappresentate dalle amministrazioni locali“.
L’Istituto per la Ricerca sulle Acque, che fa parte del Consiglio Nazionale delle Ricerche, infatti, ha le competenze necessarie per coadiuvare gli Enti nel trovare e attuare soluzioni che altrimenti difficilmente potrebbero essere portate a termine.
“Ho provveduto quindi a chiedere l’intervento dell’Istituzione più specializzata in materia presente a livello nazionale, cominciando con un incontro, insieme alle amministrazioni e si potranno gettare le basi per eventuali successive convenzioni coinvolgendo anche la Regione“, conclude la deputata.
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