Dodici persone residenti tra le province di Roma, Napoli, Latina e Caserta risultano indagate per associazione a delinquere finalizzata alla falsificazione e smercio di patenti di guida e nautiche e concorso nella produzione e utilizzo di falsi valori bollati.
Quattro sono finite agli arresti domiciliari, altre quattro hanno ottenuto l’obbligo di dimora e presentazione alla Procura Generale, mentre i restanti non potranno svolgere la loro attività professionale da sei mesi a un anno.
L’indagine è stata coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord e ha permesso di scoprire un sodalizio criminale operante tra i comuni di Giugliano in Campania, Casal di Principe e San Giorgio a Cremano, dedito alla contraffazione di marche da bollo, documenti di identità, patenti di guida o nautiche.
Gli indagati, spacciandosi per conoscenti dei funzionari della Motorizzazione di Roma/Laurentina, assicuravano agli esaminandi il conseguimento del titolo attraverso il pagamento di una somma tra i 3000 e 3500 euro per le patenti di guida ed euro 2000 per le patenti nautiche, garantendo loro:
– il superamento degli esami teorici senza sostenere la prova, facendogli credere che qualcun altro l’avrebbe sostenuta al posto loro;
– il conseguimento del titolo autorizzativo all’esito dell’esame pratico (organizzato ad hoc nei pressi della Motorizzazione di Roma), che sarebbe stato valutato da un ingegnere della MCTC (in realtà uno degli associati stessi).
I clienti ricevevano poi, a loro insaputa, il titolo abilitativo alla guida che era stato invece prodotto in Giugliano in Campania e Casal di Principe.
Le indagini hanno accertato anche la produzione e l’utilizzo di marche da bollo contraffate da parte di quattro avvocati del foro di S.M. Capua Vetere.
Sono stati inoltre sequestrati materiale hardware, supporti per la falsificazione di marche da bollo provenienti dalla Cina, 559 marche false per un danno erariale di oltre 22.000 euro, numerose patenti di guida e nautiche contraffatte.
