Quattro persone sono indagate per un allevamento clandestino di cinghiali situato tra Anagni e Guarcino, nello specifico il titolare dell’allevamento, sua moglie, un medico della Asl e il proprietario del terreno su sui sorgeva l’attività.
L’allevamento era stato scoperto lo scorso maggio dopo un blitz dei Carabinieri forestali, blitz che aveva portato a trovare ben venti cinghiali tenuti in condizioni pietose, data la mancanza di una tettoia che potesse ripararli dalla pioggia e un abbeveratoio troppo piccolo per dissetare tutti gli animali.
Il titolare dell’allevamento e la moglie dovranno rispondere di maltrattamento sugli animali, allevamento abusivo e sottrazione di animali poiché successivamente al sequestro da parte dell’autorità giudiziaria del terreno sarebbero spariti otto cinghiali.