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CronacaPrimo piano

Organizzazione criminale nel settore dell’accoglienza migranti: i dettagli di “Welcome to Italy”

Denunce per 25 persone per reati che vanno dall’associazione a delinquere finalizzata alla corruzione di dipendenti pubblici o incaricati di un pubblico servizio, estorsione, truffa ai danni dello Stato e Enti Pubblici, frode in pubbliche forniture, abuso d’ufficio, malversazione ai danni dello Stato, emissione ed utilizzo di fatture false. E’ questo il bilancio dell’operazione Welcome to Italy condotta da questa mattina dalla Guardia di Finanza di Cassino unitamente agli agenti della Squadra Mobile della Polizia di Stato del Commissariato di Cassino.

Le indagini, svolte su delega della Procura di Cassino, sotto la direzione del Procuratore Capo Dott. Luciano d’Emmanuele e del Sostituto Procuratore Dott. Alfredo Mattei, hanno portato all’acquisizione di documentazione contabile ed extracontabile che ha consentito di individuare numerosi comportamenti illeciti nella gestione dell’accoglienza dei rifugiati sia nel Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) che in quello dei Centri di Accoglienza Straordinari (CAS) gestiti dagli uffici delle Prefetture. Coinvolto numerosi comuni delle provincie di Frosinone, Caserta, Isernia, Latina e Rieti.

E’ stato riscontrato che, nel tempo, il sistema di rendicontazione dei costi comprendeva anche spese che con gli immigrati non avevano nulla a che fare, come nel caso di quelle sostenute per l’organizzazione della festa per il diciottesimo compleanno del figlio di un responsabile e confluite nella contabilità del servizio S.P.R.A.R. quale costo sostenuto per la realizzazione di una manifestazione finalizzata all’integrazione dei migranti ospiti. Sempre a carico del servizio S.P.R.A.R. sono state poste anche delle spese di ristrutturazione della villa, con annesso campo da tennis, di proprietà di un responsabile della cooperativa coinvolta.

Le indagini svolte, hanno permesso di appurare che le cooperative erano giunte a una sorta di patto “di non concorrenza” con il quale si erano spartite il territorio ove operavano. Illuminante in tal caso è la circostanza in cui, innanzi al tentativo di “infiltrazione” da parte di un’altra cooperativa, veniva rilevato
l’intervento del sindaco che, con minacce più o meno velate, costringeva la proprietaria dell’immobile che doveva essere adibito a residenza degli immigrati a rescindere il contratto di locazione già stipulato e registrato.

Nel corso delle indagini venivano accertati casi di pagamento di rette per migranti non più presenti sul territorio italiano e il subappalto di vitto e alloggio a un centro fatiscente ad un prezzo risultato essere inferiore a 1/3 di quello versato dalla Prefettura, ottenendo in tal modo un indebito guadagno.
Nell’ambito delle perquisizioni veniva rilevato lo stato dei luoghi altamente fatiscente con ambienti sporchi e blatte all’interno delle cucine, ma la mala gestione di questi centri di accoglienza aveva invece consentito ai responsabili di questi, di utilizzare automobili di lusso, quali due SUV della BMW modello X1 e X3, acquistati in leasing dalla cooperativa stessa.

Frode attraverso l’accoglienza migranti: denunce in tre regioni

Sin dalle prime luci dell’alba, gli uomini della Questura e del Comando Provinciale GdF di Frosinone stanno eseguendo, su disposizione del G.I.P. presso il Tribunale di Cassino ordinanze di applicazione di misure cautelari personali e reali in tre diverse Regioni (Lazio, Campania e Molise) e cinque Province (Frosinone, Latina, Rieti, Caserta ed Isernia), nei confronti di appartenenti a due sodalizi criminali attivi nel settore dell’accoglienza ai migranti. Nello specifico diciotto misure cautelari e sequestri per 3 milioni di euro.

Le indagini, coordinate Procuratore Capo Dott. Luciano d’Emmanuele e del Sostituto Procuratore Dott. Alfredo Mattei, hanno acceso i riflettori su un articolato sistema di frode che, anche grazie alla corruzione di pubblici ufficiali preposti ai controlli e Sindaci, ha consentito ai sodali di appropriarsi indebitamente di ingenti somme di denaro. Alle ore 11.00 il Procuratore della Repubblica di Cassino, Dr. Luciano D’Emmanuele, terrà una conferenza stampa alla presenza dei rappresentanti delle Forze di Polizia operanti presso la sede del Giudice di Pace di Cassino.

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