Nella giornata di ieri presso il Tribunale di Frosinone si è svolta l’udienza di rito abbreviato nei confronti di Michele Cialei e del figlio Terenzio. Il primo era accusato di omicidio premeditato e occultamento di cadavere, mentre il secondo di vilipendio e occultamento di cadavere. Attraverso la sentenza emessa dal G.U.P. Dott.ssa. Ida Logoluso, Michele Cialei è stato condannato a 30 anni di reclusione mentre il figlio a due anni e sei mesi con pena sospesa.
L’omicidio di Armando Capirchio risale al 23 ottobre 2017 quando l’allevatore di Vallecorsa, allora 61enne, non fece più ritorno a casa dopo essersi recato al pascolo. Michele Cialei era stato arrestato dai carabinieri lo scorso 12 dicembre 2017 in esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere dal G.I.P. presso il Tribunale di Frosinone. Il 23 marzo 2018, a Lenola, in provincia di Latina, i militari del Reparto Operativo e della Compagnia di Frosinone avevano rinvenuto il cadavere di Capirchio sezionato nelle diverse parti anatomiche, all’interno di due sacchi telati per uso agricolo nascosti in una cavita’ sotterranea profonda circa 10 metri.
