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AttualitàPrimo piano

Frosinone Grande Capoluogo, c’è il sostegno della giunta Ottaviani

Nel corso dell’ultima seduta settimanale, la giunta Ottaviani ha deliberato il proprio sostegno alla proposta condivisa con l’Unione degli industriali e delle imprese di Frosinone,che vede la realizzazione di un’area vasta con Frosinone al centro, una federazione tra più comuni confinanti. Tale proposta di unione ha preso piede da uno studio sulla competitività dei sistemi territoriali affidato all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, e nasce da una serie di riflessioni sorte a seguito del ridimensionamento della Provincia di Frosinone in un contesto socio-economico regionale e nazionale più ampio. Ridimensionamento che ha portato anche alla perdita di importanti istituzioni come la Banca d’Italia, parte del sistema ospedaliero, di centri direzionali e amministrativi di grandi aziende. Lo studio in questione ha messo in evidenza un ambito territoriale di area vasta di valenza metropolitana che, con il coinvolgimento di 8 comuni contermini (Alatri, Ceccano, Ferentino, Frosinone, Patrica, Supino, Torrice, Veroli), conferma la possibilità di istituire una dimensione tra le più grandi tra quelle nazionali.

L’Unione tra comuni garantirebbe il rispetto delle identità locali e sarebbe in grado di confrontarsi con sistemi importanti come quello della Capitale. Il progetto può realizzarsi entro due anni, a patto che i comuni individuati e quelli che vorranno aderire, confermino la loro positiva volontà aggregativa. “L’Unione del Frusinate – si legge nel comunicato – si presenta, quindi, con una forte capacità di svolgere e gestire in modo coordinato funzioni e servizi in molteplici settori e iniziative di animazione e promozione economica, sociale e ambientale. Oltre ad una significativa semplificazione nella gestione dei servizi, l’Unione del Frusinate garantirebbe anche notevoli economie di scala, un miglioramento delle prestazioni (efficacia, efficienza e trasparenza), assumendo un maggiore peso politico complessivo. In questo senso, l’Unione rientra nelle soluzioni che rendono la Pubblica Amministrazione più flessibile e più forte anche nel contesto internazionale. L’Amministrazione Ottaviani, con la delibera approvata in giunta, conferma così di ritenere utile lo strumento della cooperazione intercomunale, impegnandosi formalmente a partecipare al processo per la costituzione dell’Unione di Comuni per un nuovo Capoluogo, al fine della promozione e del coordinamento di uno sviluppo economico e sociale territoriale sostenibile.

M.T.

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